domenica 16 agosto 2015

Recensione: "L'amore è un difetto meraviglioso" di Graeme Simsion - Longanesi

“Io non permetto che l’aspetto esteriore condizioni il mio giudizio. Ignorando il fattore testosterone, certo” aggiunsi. “C’è un complimento da qualche parte sotto tutte queste parole?” chiese. La conversazione si stava facendo complicata. Provai a chiarire la mia posizione. “Sarebbe irragionevole darti merito per essere così incredibilmente bella.”
Titolo: L'amore è un difetto meraviglioso
Titolo originale: The Rosie Project
Autore: Graeme Simsion
Traduttore: M. Fiume
Editore: Longanesi
Data di uscita: 22 aprile 2013
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 303
ISBN: 978-88-3043-660-2
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Trama:
"Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico - anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo - degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l'amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me?"

L’autore:
Graeme Simsion
Australiano, è uno sceneggiatore cinematografico che ha esordito nella narrativa con L’amore è un difetto meraviglioso, pubblicato in Italia da Longanesi e tradotto in tutto il mondo. Ancora prima della pubblicazione il romanzo ha vinto un prestigioso premio in patria, il Victorian Premier’s Literary Awards.



Esordisco con due parole che per me vogliono dire tutto: libro perfetto.
Finalmente un “caso editoriale” acclamato che si rivela davvero tale, almeno per me.
The Rosie project ovvero L’amore è un difetto meraviglioso di Graeme Simsion è un libro intelligente, brillante, originale e completo.

L’autore ci porta nel mondo organizzato e rasente la compulsività di Don Tillman, professore di genetica, eccentrico forse, problematico e pieno di sfumature, uno di quei personaggi che ami alla prima battuta o che odi e non c’è verso di farteli andare giù.

Per me è stato amore alla prima pagina.


Il suo personaggio è sopra le righe, ma assurdamente realistico.
Simsion ci presenta un romanzo geniale, scritto in modo ineccepibile, pieno di termini scientifici ma non per questo pesante, che ci apre uno scorcio su una realtà che a molti sfugge, fatta di organizzazione, di schemi, di “fissazioni” se vogliamo dirlo con termini più terra terra, ma assolutamente intrigante.

Ho letto che qualcuno ha definito questo libro lento. Questo libro non è lento, è sviluppato in modo rilassato e metodico, proprio come il suo protagonista, e forse ha bisogno di una lettura più attenta e intensa rispetto a molti romanzi che ultimamente ci propinano come grandi bestseller che ti fanno piangere, emozionare e strappare i capelli per il protagonista figone di turno.
Qui non accade nulla di tutto questo. 

Don è affascinante, lo capiamo da alcune descrizioni, è un uomo di 39 anni, che non ha mai avuto una donna perché nessuna risponde ai suoi requisiti, che è incentrato sul suo mondo fatto di abitudini e di schemi da seguire - persino per la spesa e per i pasti - che per lui funziona, fino a un certo punto, fino a quando non incontra qualcuno che stravolge tutto il suo mondo organizzato alla perfezione. 
E forse la cosa non gli dispiace poi tanto.

Questo romanzo è completo, come dicevo prima. Ci sono i sentimenti, anche se vissuti in modo particolare, ci sono personaggi secondari di rilievo che movimentano la vita del protagonista, ci sono sono dubbi e incertezze che mettono in discussione la vita di Don, c’è humour e tanto, anche se sottile e non sempre facile da cogliere. 

Si tratta di una trama sviluppata per gradi, che ci apre uno spiraglio sulla vita del protagonista che ci ricorda un po’ quella di Sheldon de The Big Bang Theory, che commette gaffe a non finire, anche se non se ne rende conto, perché lui è così, è spontaneo, è una persona semplice nonostante le sue manie, ed è una persona sincera che parla - a sproposito spesso - senza pensare alle conseguenze, perché lui è fuori dalle regole sociali e anche dai rapporti, ma è felice con se stesso e con la sua vita e da lui, forse, dovremmo imparare un po’ tutti.

Consiglio la lettura di questo romanzo che tra l’altro è tradotto benissimo - finalmente - da Longanesi e che si presenta come una perla rara nel mare della narrativa di oggi che ci presenta un po’ sempre le solite trame, viste e riviste in diverse salse ma che alla fine risultano un po’ tutte uguali e spesso indigeste.
Difficilmente trovo un autore uomo che mi prenda così tanto, la scrittura femminile la trovo più coinvolgente e sapiente, ma quella di Simsion è unica nel suo genere e merita di esser premiata.


Sarò ripetitiva lo so, ma guardatevi intorno, scegliete “altro”, scegliete di leggere qualcosa che si discosta dal vostro solito schema perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo.


Ossessivamente geniale




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